lunedì 6 aprile 2009
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... E tuttavia, qual è l'essere intelligente, qual è l'essere accessibile alle emozioni ispirate dalla contemplazione del bello, il quale possa guardare, anche in un cannocchiale debolissimo ,le dentellature argentate della falce lunare , tremolanti nell'azzurro, senza provar l'impressione la più viva e la più aggradevole, senza sentirsi trasportato verso quella prima stazione dei viaggi celesti, e staccato dalle cose volgari della terra? Qual è la mente riflessiva che potrebbe vedere senza ammirazione il brillante Giove, accompagnato dai quattro satelliti, entrar nel campo di un telescopio inondandolo della sua luce, ovvero lo splendido Saturno superbamente incedente in mezzo alla gloria del suo misterioso anello, oppure un sole doppio color di sangue e di zaffiro rilevatesi in seno alla notte infinita?
Ah, se gli uomini tutti, dal modesto e vilipeso coltivatore dei campi, dal laborioso e angariato operajo della città fino al professore, fino all'uomo salito al gradino più alto della fortuna o della gloria, e fino alla donna di mondo la più frivola in apparenza, sapessero qual contento intimo e profondo attende il contemplatore dei cieli, la Francia, l'Italia l’Europa intiera si coprirebbero di cannocchiali invece di coprirsi di bajonette, di cannoni e di torpediniere con gran vantaggio della pace e del benessere, e della felicità universale!
Camille Flammarion (1842-1925)
Chiunque abbia passato un po' di tempo nello spazio lo amerà per il resto della vita.
Io ho raggiunto il mio sogno di gioventù nel cielo.
(Valentina Tereshkova)
In una società impregnata di tecnologia come la nostra ma sempre più assediata da nuovi profeti, impeti di irrazionalità e falsa ricerca del meraviglioso, allontanarsi dalla scienza o permettere che venga demonizzata significa in realtà consegnarci ai veri demoni: l'irrazionalità, la superstizione,il pregiudizio, ed entrare in un'epoca di nuovo oscurantismo.
(Carl Sagan)
"Aborro i preti, esseri autoritari e prepotenti. Quando qualcuno mi dice che stiamo andando verso il fascismo vorrei quasi rispondere: "Magari, il fascismo è brutto ma passa, invece andiamo incontro a forme di vita clericale, anzi ci siamo dentro, perchè non abbiamo saputo amministrare il nostro libero esame. Abbiamo liquidato la coscienza, dandola in appalto al clero. Ecco dove nasce il più macroscopico difetto italiano: "la mancanza di coscienza morale". Noi non siamo religiosi, siamo cattolici per comodità, abitudine, tradizione. Non per coscienza. Il problema di Dio, gli italiani, non se lo pongono. Perciò non siamo mai stati una nazione. L'unico Stato che conosciamo, è quello Pontificio."
(Indro Montanelli)
«Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte, ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna; uno vivere di repubblica bene ordinata nella città nostra, Italia liberata da tutti i barbari e liberato il mondo dalla tirannide di questi scellerati preti»
(Francesco Guicciardini)
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