venerdì 16 gennaio 2009

Siamo in Vaticalia

Oggi l'azienda che si occupa della pubblicità sugli autobus genovesi ha negato l'autorizzazione all'UAAR per la propria campagna. Il manifesto che si voleva mettere sui mezzi pubblici è quello dell'immagine sopra.
Ormai sono chiare 2 cose:
  1. L'Italia è un paese a sovranità limitata (dal Vaticano)
  2. I credenti sono particolarmente suscettibili e intolleranti, nonchè hanno scarso senso dell'umorismo
Più che la Costituzione, che dovrebbe sancire la libertà di pensiero, vige la linea politica della Chiesa Cattolica, che della libertà di pensiero ha sempre diffidato, e si capisce perché.
La politica avalla ogni starnuto che viene da piazza San Pietro non perché ci credano (sono tantissimi i divorziati e risposati) ma perchè sanno che il popolo bue ignorante e distratto è più facile da comandare e infinocchiare.
Non siamo atei, siamo bright! Non è a noi che manca qualcosa, siete voi che avete qualcosa in più di inutile (cioè dio).
Che nervoso!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te. Condivido in pieno il tuo pensiero. A causa delle continue ingerenze delle alte sfere ecclesistiche sulla vita sociale e politica del nostro paese (penso al cilicio della "democratica" Binetti, agli inchini devozionali dei parlamentari, alle crociate contro i gay, siamo davvero molto distanti dalle possibilità di affermazione di una rivoluzione laica. In un mondo sempre più secolarizzato, l'Italia resta legata al cappio pontificio, con tanto di benedizione celeste. Francesco Giampietri (www.pieghelibertarie.blogspot.com)

Anonimo ha detto...

Dovreste solo vergognarvi per quello che dite, fate e pensate. Voi siete l'offesa più grande al genere umano e alla sua intelligenza. Dovreste passare solo un giorno di persecuzioni come al tempo dei romani o nei campi di concentramento come gli ebrei per rendervi conto di come non si può vivere e neppure morire senza Dio. Convertitevi e credete al Vangelo!